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5G in Italia, novità e applicazioni

Forse il grande pubblico ha iniziato a interessarsi del 5G, per le incredibili potenzialità,solo dopo le recenti accuse di presunto spionaggio attraverso i dispositivi Huawei mosse dagli Stati Uniti.

In realtà, le reti per questa nuova modalità di trasmissione sono in fase di costruzione e in alcuni Paesi già si è provveduto al rilascio delle frequenze adatte a preparare i network e le offerte commerciali. È il caso dell’asta italiana, conclusasi lo scorso autunno oltre ogni aspettativa con 6,55 miliardi di incasso per lo Stato.

La tecnologia

Si tratta della tecnologia di reti cellulari in grado di collegare dispositivi e servizi ad alta velocità e bassa latenza che, oltre a una nuova schiera di smartphone, spalancherà inedite prospettive d’uso e di business. In termini tecnici, se oggi la banda di picco di una singola cella LTE, cioè 4G ma solo nella comune considerazione, è in grado di trasferire equivale a 1 Gbps, con il 5G ogni cella dovrà sostenerne almeno 20 Gbps in download e 10 in upload.

Le reti

Tutti gli operatori internazionali stanno per lanciare loro reti 5G in città o mercati chiave già nei primi mesi del 2019, anche se all’espansione capillare si assisterò dal 2020.

Nel frattempo, Italia compresa, si moltiplicano dimostrazioni ed esperimenti più o meno impressionanti da parte dei principali fornitori delle tecnologie (antenne e infrastrutture) in partnership con gli operatori locali. L’ultima edizione dell’Ericsson Mobility Report stima per esempio che entro la fine del 2024 il 5G raggiungerà oltre il 40% della popolazione globale e che ci saranno 1,5 miliardi di abbonamenti alla nuova tecnologia: diventerà così la tecnologia cellulare che verrà implementata più velocemente di sempre su scala globale.

Vantaggi e player

I principali vantaggi che spingeranno la diffusione del 5G stanno nella maggiore capacità di rete, nei minori costi per gigabyte e nell’abilitazione di nuove modalità d’uso e servizi. A guidare la transizione saranno Nord America e Nord Est Asiatico. Guardando all’Europa occidentale, gli abbonamenti 5G rappresenteranno circa il 30% di tutti quelli Mobile, sempre entro fine 2024. I principali fornitori di queste apparecchiature su piazza sono i gruppi europei Ericsson e Nokia e i cinesi Huawei e Zte.

Trend del traffico dati

D’altronde, il passaggio a una tecnologia più versatile, potente e veloce è inevitabile. Basti pensare che il traffico dati mobile è cresciuto del 79% tra il terzo trimestre 2017 e il terzo trimestre 2018 e che, entro il 2024, aumenterà di altre cinque volte. Per quel momento, il 25% del traffico mobile sarà però trasportato dalle nuove reti 5G.

Come sfruttare il 5G

settori di applicazione davvero molti. Automazione industriale, smart city, telemedicina, comunicazione, media, robotica avanzata. Ma anche gestione in remoto di interi impianti. Dalla manifattura all’agricoltura fino alle utilities, ai trasporti o ai servizi finanziari, entro il 2026 in Italia circa 15 miliardi di dollari saranno destinati all’introduzione e all’uso del 5G nelle aziende grandi e piccole.

Le industrie dove ci sarà maggiore business: manifattura (18% del totale), energia/utilities (16%), public safety (13%), salute (12%), trasporto pubblico (12%).

Esempi di applicazione pratica

Una capacità di banda così ampia sarà essenziale per lanciare e sfruttare, anche a livello di PMI e con costi ridotti, soluzioni di automazione in tempo reale e a controllo remoto, servizi video in alta risoluzione, piattaforme di monitoraggio di produzione e tracking, gestione dei veicoli connessi (come le auto autonome e tutto l’ambiente urbano che sboccerà loro intorno), controllo della sicurezza negli ambienti di lavoro, sorveglianza, robotica avanzata, interventi in realtà aumentata, magari in remoto.

Tutto questo senza dimenticare i più frequenti utilizzi cosiddetti “consumer”, fondamentalmente di intrattenimento e svago, sugli smartphone in mano ai comuni utenti.

 

 

Fonte: https://www.pmi.it