Vi piace guardare video ad alta risoluzione e ascoltare brani musicali con una qualità audio perfetta utilizzando il vostro nuovo smartphone? Bene, sappiate che, a meno che non utilizziate la connessione Wi-Fi, state rischiando di prosciugare, con largo anticipo, il vostro traffico dati.
Restare senza traffico dati prima della fine del mese (sarebbe meglio dire prima della fine delle 4 settimane), è un gran problema. Dovreste rimettere mani al portafogli per acquistare traffico extra oppure (peggio ancora) rinnovare l’offerta internet prima della sua naturale scadenza. Un’altra alternativa, come fanno alcune persone, è aspettare la fine del mese, utilizzando solo la rete Wi-Fi di casa o camminando per strada in cerca di una connessione pubblica. Anche in questo caso, il fastidio è enorme. Sarebbe opportuno, dunque, conoscere in anticipo quello che possiamo fare con il traffico dati a disposizione, “indagando” su quanto consumano i servizi di streaming audio e video.
Streaming audio
Il consumo dei dati dipende, ovviamente, dalla qualità audio del contenuto in streaming. Si capisce, quindi, che più è bassa e meno traffico dati si consuma. Detto ciò, cerchiamo di capire, fornendo anche dei numeri, quanto un singolo brano, a seconda dello standard, può consumare.
In media, ascoltare una canzone su Internet in low quality (qualità bassa) consuma appena 0.72 MB per minuto. Calcolatrice alla mano, significa 43.2 Megabyte ogni ora. Questo perché lo standard richiede 96kbps (kilobit per secondo).
Se invece scegliete la normal quality (qualità normale), dovete sapere che lo standard consuma in streaming 160 kilobit al secondo. Dunque, in un minuto un contenuto audio ci poterebbe via 1.20 MB. Megabyte che diventerebbero 72se moltiplicati per 60 minuti.
E quanto consuma la qualità alta? Tanto, naturalmente. Per essere precisi 320 kbps, che in un minuto sono, in media, 2.40 MB e in un ora 144 MB.
Streaming video
Andiamo al vero “usurpatore” di traffico internet: il famelico streaming video. Se amate guardare Netflix usando la connessione dati, fate attenzione. Il consiglio è quello di abbassare la qualità video.
Un contenuto con qualità bassa (240p– 320p) ci prosciugherà circa 300 MBogni ora.
Alzando lo standard (480 p) e passando alla definizione SD (standard definition) il consumo di traffico sale, arrivando a 700 MB ogni 60 minuti.
Se, invece, vogliamo guardare un video in high quality l’esaurimento del traffico dati dipenderà dallo standard. Una clip di 720p esaurirà ogni ora 0,9 GB, una di 1080p ci porterà via 1,5 GB, mentre un video 2K consumerà 3 GB.
Chiudiamo con “l’esigente” qualità ultra hd (UHD). In media quest’ultimo standard consuma in streaming all’incirca 7.2 GB ogni ora.
Se usate Netflix, Spotify, YouTube è consigliabile, quindi, impostare la qualità video/audio più consona alla vostra offerta Internet. Sempre che non vogliate rimanere senza traffico dati.
Fonte: tecnologia.libero.it